L'architettura civile in Toscana - II

Il Rinascimento

  • Autore testi di autori vari
  • A cura di a cura di A. Restucci
  • Dimensioni 23,5x32 cm
  • Pagine 576
  • Illustrazioni 400 a colori, 120 in b/n
  • Lingua Italiano
  • Anno 1998
  • ISBN 9788882150846
  • Prezzo € 77,47
  •   Non disponibile
Contenuti

Nel diversificato panorama costituito dagli stati regionali della penisola, Firenze e la Toscana si distinsero, lungo il Quattrocento, come fucina di nuove esperienze e centro di diffusione di profondi cambiamenti, che, a partire dall'ambito artistico, si estesero a tutti gli altri campi della vita culturale e civile. Il "ritorno all'antico", la "riscoperta dell'uomo", il "contatto con la natura" sono i nuovi valori paradigmatici della società rinascimentale, i temi essenziali di un nuovo dibattito e di un nuovo fare caratteristico dell'Umanesimo. Il rinnovato ruolo delle città, centro della vita politica, porta ad un mutamento del linguaggio architettonico che è soprattutto civile. Leon Battista Alberti, Filippo Brunelleschi, Francesco di Giorgio Martini introducono questo nuovo linguaggio negli ambiti urbani, dove lavorano altri artisti, quali Masaccio, Ghiberti, Donatello, Piero della Francesca, anch'essi interpreti dell'intensa creatività tipica della rinascenza toscana. Palazzi urbani e ville del contado, giardini, ricchi arredi interni, broccati e tessuti sono il segno dell'abitare per l'uomo dei tempi nuovi. Il testo, accompagnato da un ricco corredo iconografico, vuole essere un contributo all'importante dibattito sull'architettura in Toscana fra XV e inizio del XVI secolo, focalizzando l'attenzione su quelle aree che hanno mostrato significative sperimentazioni e possono essere considerate valide espressioni del nuovo clima culturale e artistico.