Un eccezionale corredo illustrativo, frutto della campagna fotografica condotta dopo i restauri, e una serie di saggi scientifici fanno di quest'opera il più aggiornato e completo contributo allo studio del cosiddetto Cappellone di San Nicola, nell'omonima basilica di Tolentino. La cappella, interamente affrescata, rappresenta per vastità di programma e qualità la testimonianza più alta della pittura trecentesca marchigiana. I vari interventi indagano sia i rapporti strettissimi con la scuola riminese, al cui ambito è ascrivibile l'opera, e il complesso ciclo iconografico, sia i lavori e gli esiti dell'importante restauro.