Manierismo a Mantova

La pittura da Giulio Romano all’età di Rubens

  • Autore Testi di autori vari
  • A cura di a cura di S. Marinelli
  • Dimensioni 24x30,2 cm
  • Pagine 368
  • Illustrazioni 250 a colori, 110 in b/n
  • Lingua Italiano
  • Anno 1998
  • ISBN 9788882151300
  • Prezzo € 51,65
  •   Non disponibile
Contenuti

Nel periodo rinascimentale e manieristico grande fu l’importanza della corte gonzaghesca nel patrocinare lo sviluppo delle arti, che proiettò Mantova all’interno del più vasto movimento della Rinascenza, diffuso in quel periodo in tutte le corti europee. Il volume punta l'attenzione sull’attività pittorica che fiorì all’interno del ducato, grazie soprattutto al mecenatismo dei Gonzaga, negli anni che vanno dal 1540 al 1626. Dai seguaci di Giulio Romano – l’allievo di Raffaello che aprì la stagione manierista lavorando a Mantova per oltre un ventennio fino alla sua morte, avvenuta nel 1546 – alla presenza di pittori fiamminghi come Pieter Paul Rubens, che soggiornò a Mantova al servizio di Vincenzo Gonzaga, si apre il panorama di una stagione assai feconda per la città, che ha lasciato un patrimonio di inestimabile valore, documentato, in queste pagine, da numerose fotografie a colori.