Milano senza confini

Cento opere fotografiche di dieci artisti contemporanei, cinque italiani e cinque europei, realizzate su incarico della provincia di Milano nel 1998-99, allo scopo di relaizzare una sorta di "affresco" composto dai diversi temi che toccano l'identità della città nei suoi attuali mutamenti.
Gli artisti invitati a lavorare sono i seguenti: Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, John Davies, Peter Fischli e David Weiss, paolo Gioli, Paul Graham, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Thomas Struth, Manfred Willmann.
Il progetto fotografico su Milano chiude idealmente il lungo ciclo di campagne fotografiche svolte dal 1987 al 1997 sull'intero territorio provinciale nell'ambito del Progetto Beni Architettonici e Ambientali della Provincia di Milano, lavoro sviluppato da quasi sessanta fotografi paesaggisti italiani per la creazione del grande fondo fotografico denominato "Archivio dello spazio", che conta oggi oltre 8000 stampe d'autore.
Le diverse personalità degli artisti invitati a lavorare hanno favorito la creazione di opere molto diverse fra loro, corrospondenti a varie tendenze della fotografia contemporanea. La mostra possiede così una doppia valenza: da un lato articolato "racconto" dell'identità della città, dall'altro una compresenza di linguaggi contemporanei molto significativa, data l'importanza dei nomi coinvolti.
Dall' insieme delle opere deriva il senso di un habitat urbano che perde, con i suoi confini urbanistici, economici, sociali, anche la sua identità: una Milano senza confini in ogni senso.