Concepito come tesi di dottorato, pubblicata in lingua olandese nel 1997, e poi apparso in traduzione inglese nel 1999, il volume di Bram de Klerck interpreta l’arte cremonese del Cinquecento in un contesto culturale e storico ampio e internazionale. In maniera creativa e convincente, l’autore mostra come la sorprendente iconografia e la straordinaria presentazione formale delle opere religiose dei fratelli Giulio, Antonio e Vincenzo Campi rispondessero alle necessità devozionali e alle esigenze di spiritualità specifica definita dalla riforma cattolica in Lombardia. Il volume, partendo da un gruppo di pittori cremonesi, si può pertanto considerare tanto un contributo alla storia artistica locale, quanto – includendo anche la funzione delle immagini in un contesto religioso – un contributo a una metodologia recentemente emersa negli studi internazionali di storia dell’arte.