L’arte della miniatura ha trovato nel subcontinente indiano uno dei luoghi di massima eccellenza tecnica e creativa. La miniatura indiana, nei suoi momenti più alti, in particolare nel XVII secolo e sotto la dominazione della dinastia Moghol, ha fondato una vera e propria tradizione che si è andata trasmettendo anche nei secoli successivi, seppur con esiti sempre più stanchi. Dalla metà degli anni ’90 un gruppo di giovani artiste pakistane l’ha recuperata in tutta la sua eccellenza tecnica, piegandola, al contempo, a temi nuovi e sorprendenti: non è esagerato parlare di una “nuova miniatura”, le cui protagoniste, musulmane e indiane, di profondissimo retaggio culturale e al contempo cresciute in una società estremamente tradizionale e conflittuale, trattano con forza i contenuti e le contraddizioni del loro Paese e della nostra epoca, con inventiva, ironia o con secca drammaturgia. La mostra, di cui questo volume è il catalogo, espone 50 opere scelte di Nusra Qureshi, Talha Rathore, Tazeen Qayyum, Sumaira Tazeen, Rita Saed, Saira Sheik, Shehrbano Quizilbash e Shahzia Sikande, accompagnate dai testi dei curatori, da un saggio di Salima Hashmi, scrittrice e critico d’arte, e dalle biografie delle artiste.
Honolulu, ottobre - dicembre 2005