A Ezio Gribaudo (Torino, 1929), uno dei più interessanti artisti italiani contemporanei – multiforme e instancabile ricercatore nella sperimentazione pittorica, scultorea e grafica, apprezzato dai critici Michel Tapié e Pierre Restany – il museo d’Arte Contemporanea di Lissone dedica una mostra accompagnata dalla presente pubblicazione.
La rassegna prende le mosse dalle giovanili opere informali di Gribaudo per arrivare agli esempi più significativi del successivo lavoro, incentrato sull’utilizzo dei “flani” (matrici di cartone usate in tipografia): una particolare attenzione è riservata alle serie dei Logogrifi – scritture cifrate esoteriche, impresse e rilevate bianco su bianco su carta, che gli valsero il premio per la grafica italiana alla Biennale di Venezia del 1966 –, ai Bianchi, variazione tridimensionale dei Logogrifi, fino ai Teatri della Memoria, una lunga serie di opere a tecnica mista e collage, iniziata a metà degli anni sessanta e tuttora in progress. Il volume accoglie i testi dei curatori ed è completato da apparati biografici.
Lissone (Mi), marzo - aprile 2008