Marina Iorio è un geofisico, ricercatrice presso il CNR di Napoli, che presenta in questo volume il suo particolare lavoro condotto in ambito artistico: Marina reinterpreta infatti i dati provenienti dal multibeam – uno strumento applicato sotto la chiglia delle navi che, trasmettendo impulsi sonori e ricevendo echi di ritorno, permette di esplorare la fisionomia dei fondali oceanici – creando immagini suggestive in cui il dato scientifico si stempera nella sensibilità artistica dell’autrice. Il volume presenta 18 lavori, che si risolvono fisicamente in stampe endura montate su light, introdotte da un testo del critico Marcello Viva.
Il volume accoglie inoltre una breve sezione divulgativa, che spiega il funzionamento e l’utilizzo di queste moderne tecnologie, e un intervento che ricorda l’attività della nave oceanografica Thetis, su cui era collocato il multibeam, speronata il 3 agosto 2007 al largo di Mazzara del Vallo, in un incidente in cui perse la vita lo studioso Petr Mikheychik, alla cui memoria è dedicato il libro.
Autori dei testi in catalogo: Marcello Viva, Alessandra Drioli, Guglielmo Maglio, Marina Iorio, Salvatore Mazzola, Marco Barra, Gabriella di Martino, Sara Innanzi, Renato Tonielli
Napoli, giugno-luglio 2008
Capo Granitola, agosto-ottobre 2008
