Giovanni Anastasi

La committenza di casa Mastai

  • A cura di Claudia Caldari, Benedetta Montevecchi
  • Rilegatura Brossura con alette
  • Dimensioni 23x28 cm
  • Pagine 144
  • Illustrazioni 50 a colori, 20 in b/n
  • Lingua Italiano
  • Anno 2008
  • ISBN 9788836608942
  • Prezzo € 20,00
  •   Non disponibile
Contenuti

Le pareti del Salone d’onore di Palazzo Mastai Ferretti a Senigallia sono ornate da venti grandi tele, con Storie dell’Antico Testamento e Sibille, e da otto sontuose cassapanche dipinte, con emblemi araldici e stemmi. Autore dell’intero apparato decorativo è il senigalliese Giovanni Anastasi (1653 – 1704), pittore a lungo dimenticato, ma che già Luigi Lanzi, alla fine del ‘700, aveva qualificato come “facile e spiritoso”. Una sintetica definizione quanto mai calzante per questo artista il cui percorso, iniziato presso la bottega dell’urbinate Alfonso Patanazzi, si dispiega secondo uno stile personale ed originale, testimoniato da una feconda produzione nella città natale e in diversi centri dell’entroterra marchigiano. Andati perduti o non ancora individuati i ritratti citati nei documenti, sono oggi noti un buon numero di pale d’altare e di vasti cicli murali - in collaborazione col quadraturista bolognese Agostino Orsoni - che ne evidenziano la composita e vivace personalità influenzata dalla grande cultura pittorica seicentesca tra Roma e l’Emilia. 

Nel presente volume si illustrano tutte le opere del Salone di Palazzo Mastai e il restauro cui sono state sottoposte nel 2007. Inoltre, accanto a una biografia delineata sulla base di recenti ritrovamenti archivistici, si propone una panoramica dell’intera produzione dell’artista che si può annoverare tra i più interessanti e brillanti esponenti del tardo barocco nelle Marche. testi di: Marinella Bonvini Mazzanti, Livia Carloni, Benedetta Montevecchi, Eros Gregorini, Claudia Caldari, Federica Papi, Amelia Mariotti, Lucia Battista