La pittura del vero

tra Lombardia e Canton Ticino (1865-1910)

  • A cura di Giovanni Anzani, Elisabetta Chiodini
  • Rilegatura Brossura con alette
  • Dimensioni 22x24 cm
  • Pagine 220
  • Illustrazioni 80 a colori, 40 in b/n
  • Lingua Italiano
  • Anno 2008
  • ISBN 9788836612208
  • Prezzo € 28,00
  •   Non disponibile
Contenuti

Paesaggi suggestivi e frammenti di vita quotidiana, pervasi da grande forza espressiva, costituiscono il nucleo tematico che accomuna le opere esposte alla Pinacoteca Züst (Rancate, Canton Ticino, Svizzera) e studiate nel catalogo che accompagna la rassegna.

Attraverso un’attenta selezione di paesaggi, ritratti, nature morte e dipinti che hanno per oggetto la realtà sociale, vengono indagati gli esiti della “pittura del vero”, sviluppatasi con reciproche influenze tra Lombardia e Canton Ticino: una panoramica esauriente dei più importanti artisti che operarono negli anni successivi all’Unità d’Italia.

Naturalismo e verismo sono pertanto i temi qui approfonditi, senza tuttavia escludere incursioni nel campo del simbolismo, tendenza che a partire dagli anni novanta offre i primi segnali di una crisi che investe ed erode le certezze del positivismo, facendosi portatrice di una nuova sensibilità fondata su un modo di vedere tutto mentale, preannunciando le proposte delle avanguardie.

I dipinti dei grandi maestri della tradizione pittorica lombarda, come Giovanni Segantini o Eugenio Spreafico, sono accostati a quelli di importanti artisti svizzeri, tra i quali Berta, Franzoni, Rossi, Preda e Galbusera. Una piccola “personale” è dedicata a Filippo Carcano, vero protagonista della stagione del naturalismo lombardo, alle cui invenzioni, che innovarono gli schemi della pittura di paesaggio codificati dall’insegnamento accademico di Brera, guarderanno molti altri artisti, che interpreteranno, ognuno secondo la propria sensibilità, diverse tematiche. Il catalogo, con saggi dei curatori, è completato da una bibliografia.

Rancate, settembre - dicembre 2008