Harry Bertoia

Decisi che una sedia non poteva bastare

  • A cura di Gilberto Ganzer
  • Rilegatura Brossura con alette
  • Dimensioni 20x25,5 cm
  • Pagine 256
  • Illustrazioni 110 a colori
  • Lingua Italiano, Inglese
  • Anno 2009
  • ISBN 9788836614486
  • Prezzo € 30,00
  •   Non disponibile
Contenuti

Per Harry Bertoia (1915-1978) si potrebbe parlare, non a torto, di “maledizione della sedia”: il successo planetario della sedia Diamond, da lui creata nel 1951, è stato infatti tale da offuscare ciò che di altrettanto e forse più grande questo friulano di umili origini trapiantato negli Stati Uniti ha creato in campi diversi.

A risarcirlo idealmente, a trent’anni dalla morte, è una grande mostra dedicatagli dalla sua terra natale, che intende dare conto della sua poliedricità creativa condotta a cavallo fra il mondo dell’arte e quello del design: sullo sfondo dell’America di Jackson Pollock, Alexander Calder e Josef Albers, viene innanzitutto ripercorsa l’attività giovanile nel campo della grafica e dell’oreficeria, perfezionate nella rinomata scuola Cranbrook di Bloomfiel Hills.

Ampio spazio è quindi dedicato alla straordinaria collaborazione con l’azienda Knoll, che darà avvio alla realizzazione della celebre serie di sedie in tondino d’acciaio. Proprio all’apice del successo commerciale legato alla sedia Bertoia decise, drasticamente, di abbandonare il design per dedicarsi completamente alla scultura.

Alla scultura è quindi dedicato il resto dell’esposizione che riunisce, per la prima volta in Europa, tutte le sue principali esperienze, dalle prime opere geometriche degli anni cinquanta fino alle famose scultore sonore.

Il volume che accompagna l’evento, con saggi critici e un’ampia documentazione storica, si configura come la più aggiornata monografia dedicata a questo geniale artista.

Pordenone, maggio - settembre 2009

Harry Bertoia (San Lorenzo d'Arzene, Pordenone Italy 1915 - Barto, Philadelphia USA 1978) is universally known as the designer of the renowned Diamond chair produced by Knoll in the 1950s. Less known to the general public are the real versatility and expressive richness that constitute the hallmarks of his artistic career.

Thirty years after his death, is the aim of this exhibition, the first in Europe, to explore and reveal the extraordinary talent of Harry Bertoia and his multifaceted creativity in fields ranging from drawing and sculpture to jewellery and design. Organized by the municipal and provincial authorities of Pordenone, the event also provides an opportunity to examine the artist's fascinating relationship with figures like Eliel and Eero Saarinen, Charles and Ray Eames, Hans and Florence Knoll, George Nakashima and Minoru Yamasaki.

Pordenone, May - September 2009