Il volume intende ricordare la figura di Paolo Grassi attraverso un’antologia di suoi scritti e discorsi, che rendono conto dell’intensa e appassionata attività da lui svolta nel campo teatrale e, più ampiamente, culturale della Milano del Novecento.
Paolo Grassi (1919-1981), che amava definirsi “uomo di spettacolo”, è stato infatti – prima di tutto – legato a due imprese: la fondazione e la gestione, assieme a Giorgio Strehler e a Nina Vinchi, del Piccolo Teatro; la sovrintendenza e la nuova, seppur breve, stagione della Scala, fatta di straordinarie aperture al pubblico e agli artisti. Di queste due attività offrono una brillante testimonianza gli scritti raccolti nel volume, nelle sezioni dedicate alle due istituzioni. Di esse costituiscono un degno prologo le recensioni, qui pubblicate, degli spettacoli milanesi che, diciassettenne, cominciò a scrivere per il giornale “Il Sole” e una serie di altri testi che affrontano più genericamente questioni d’arte, di cultura e di editoria, che documentano il ruolo di organizzatore culturale e di intellettuale a tutto tondo che egli rivestì. Grassi infatti fu anche presidente della RAI, e si dedicò nel corso della sua vita a un’importante attività editoriale, iniziata presso Rosa e Ballo e proseguita presso Einaudi ed Electa.
Il volume, introdotto da una prefazione di Gianni Cervetti, è completato da un’appendice che ripropone gli articoli apparsi su Le Monde e la Frankfurter Allgemeine Zeitung all’indomani della scomparsa e un ritratto postumo di Roberto De Monticelli, critico del Corriere della Sera che fu per molti anni uno dei suoi principali interlocutori.
Completa il volume una bibliografia.