La conoscenza e la definizione delle tecnica esecutiva di Jacopo dal Ponte e della sua bottega rappresenta un ambito di ricerca che ha affascinato svariate generazioni di studiosi.
L’applicazione delle indagini non distruttive all’acquisizione di nuovi dati e ulteriori conoscenze sulla prassi pittorica bassanesca costituisce tuttora un metodo di analisi suscettibile di significativi approfondimenti e meritevole di migliore divulgazione.
La Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, attraverso questo volume, si propone di rendere pubblici i risultati del lungo lavoro della sezione indagini non distruttive del suo laboratorio di restauro, parzialmente illustrato in occasione della mostra bassanese del 1992 e in seguito rivisitato e incrementato con nuove ricerche, in particolare grazie all’ampia campagna di radiografie e riflettografie condotta nel 2010 in occasione del progetto “I Bassano ai raggi X” condiviso con il Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa.
Si è così inteso offrire alla riflessione degli studiosi una ricca antologia di indagini sulla produzione dalpontiana, corredata dalla relativa lettura critica.
Ulteriori preziosi interventi arricchiscono il volume, tra cui l’illustrazione della campagna di indagini applicata alle opere bassanesche della Galleria Sabauda, realizzata dalla Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Piemonte e dal laboratorio di Diagnostica per immagini del Centro di Conservazione e Restauro di “Venaria Reale”. Completano la pubblicazione un saggio sulle indagini di riconoscimento dei materiali pittorici dalpontiani e una sintetica informazione sulle metodologie di indagini non distruttive applicate alla conoscenza delle opere d’arte.
Bassano, marzo - luglio 2011
