Quando nel 1984 il gallerista Luciano Inga Pin decise di riunire nella sua sede milanese un gruppo di giovani artisti, battezzandoli con l’ambiziosa etichetta di “nuovi futuristi”, non recuperava a vuoto il nome, ma ne sottolineava la discendenza da Balla, Depero e dal celebre manifesto Ricostruzione futurista dell’universo, firmato nel 1915.
Il volume testimonia l’occasione di un confronto tra le opere di questi artisti e quelle del maestro Depero nella sua Casa d’Arte di Rovereto.
I nuovi futuristi – Gianantonio Abate, Clara Bonfiglio, Gianni Cella, Innocente, Marco Lodola, Luciano Palmieri, Plumcake e Umberto Postal, cui si aggiunsero Dario Brevi, Andrea Crosa e Battista Luraschi – riprendono e potenziano i punti di forza del manifesto, soprattutto rispetto a un’arte plastica essenziale, sempre al confine tra design e pubblicità, fumetti e cartoni animati.
Artisti: Gianantonio Abate, Clara Bonfiglio, Dario Brevi, Gianni Cella, Andrea Crosa, Innocente, Marco Lodola, Battista Luraschi, Luciano Palmieri, Plumcake, Umberto Postal.
Rovereto: novembre 2011 - febbraio 2012