Questo volume è dedicato alla recente produzione di Fernando Garbellotto (Portogruaro, 1955), artista che si è affermato con decisione nel panorama nazionale e internazionale (si ricordano, in particolare, le esposizioni alla Peggy Guggenheim Collection e alla 54a Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, 2011). La riflessione di Garbellotto è incentrata sulle reti, che rappresentano l’esito delle ricerche compiute sui frattali e sulla geometria post-euclidea – ricerche avviate sin dagli anni novanta, e qui documentate. Reti intrecciate e colorate per creare una fusione tra spazio reale e spazio ideale, reti che rappresentano relazioni tra presente e passato in un continuum infinito di possibilità, reti che ritmano il respiro del tempo e dello spazio, della materia e del vuoto, dell’essere e del non essere.
Il catalogo è introdotto da saggi critici e completato da apparati biobibliografici.
Testi di: Antonella Alban, Andrea Bruciati, Duilio Dal Fabbro, Lorena Gava, Giovanni Granzotto, Maria Grazia Passuello, Antonio Prade.
Belluno, gennaio - febbraio 2012