Il volume indaga un periodo cruciale della storia culturale e artistica italiana, ovvero quello compreso tra la fine del primo conflitto mondiale e il 1943.
Nel corso di questi venticinque anni, non solo architetti, pittori e scultori, ma anche designer, grafici, pubblicitari, ebanisti, orafi e creatori di moda si sono cimentati in un grande progetto comune che intendeva rispondere alle istanze del cosiddetto “ritorno all’ordine”. Questo clima, che scaturiva dalla crisi delle avanguardie storiche, nasceva non come semplice ritorno al passato, ma come ripresa dei soli canoni ritenuti adatti alla realizzazione di un pensiero e di una volontà artistica. Il volume ripercorre dunque i protagonisti di questa stagione – tra i quali Severini, Casorati, Carrà, De Chirico, Balla, Depero, Prampolini, Rosai, Guttuso, Manzù, solo per citare alcuni nomi – mettendo parallelamente in risalto la varietà delle esperienze tra Metafisica, Realismo Magico e le grandi mitologie del Novecento. Il modello di una ritrovata armonia tra tradizione e modernità emerge inoltre dalle esperienze in campo architettonico, ma anche dagli splendidi mobili e dagli altri oggetti di arredo disegnati da Piacentini, Cambellotti, Pagano, Montalcini, Muzio, Gio Ponti, nonché dai gioielli realizzati da Alfredo Ravasco e le celebri scarpe di Ferragamo.
Il volume, riccamente documentato, offre così una visione a tutto tondo del rapporto tra le arti e le espressioni del costume e della vita italiana, in quest’epoca di profondo cambiamento nella storia del paese.
Forlì, Musei San Domenico, febbraio - giugno 2013
Quale Novecento
Antonio Paolucci
Arte e vita. Miti e protagonisti del Novecento
Fernando Mazzocca
Instrumentum Regni. Il ruolo dell’architettura nella costruzione della nuova civiltà fascista
Ulisse Tramonti
“Pittori di muraglie”. Voci e vicende della pittura murale negli anni venti e trenta
Nicoletta Colombo
Aspetti della scultura monumentale tra le due guerre
Stefano Grandesso
Lo sport nell’arte degli anni trenta
Mariastella Margozzi
Immagine e comunicazione del Fascismo: il dibattito sulla pubblicità e l’arte “novissima” del manifesto
Anna Villari
Il gusto Novecento
Maria Paola Maino
CATALOGO
1. Prologo novecentista
2. Il culto della patria tra le due vittorie
3. Dux. Ascesa e caduta dell'immagine di Mussolini
4. Arte pubblica. I grandi cantieri tra monumentalismo e razionalismo
5. Arte pubblica. Pittura murale e scultura
6. Le opere e i giorni. La conquista della terra e l’Italia rurale
7. L’aeropittura. L’Italia vista dai cieli
8. L’arte grafica tra pubblicità e consenso
9. Gusto Novecento. Arredo e arti applicate
10. Un popolo di artisti. Artista e artiere
11. Maschere. Il gran teatro della vita
12. Il mito classico. Dei ed eroi
13. Mediterraneo. Il popolo del mare
14. Giovinezza, giovinezza... Il culto del corpo e l’ideologia dello sport
15. Vivere. La moda da autarchia a stile italiano
16. La maternità
17. Il male di vivere
APPROFONDIMENTI E SGUARDI TRASVERSALI
Mito ed estetica del Fascismo
Emilio Gentile
L’arte italiana fra nazionalismo fascista e universalismo europeo (1918-1934)
Monica Cioli
Moralità delle arti, giovani e antinovecentismo. Con un omaggio alla pittura
Giovanni Tassani
Giorgio de Chirico e il “Novecentismo”. Alcune riflessioni
Paolo Baldacci
Roma-Mosca, le sorelle che dichiararono guerra all’arte. Assonanze e paralleli tra Futurismo italiano e Costruttivismo sovietico
Claudia Terenzi
Francesco Olivucci. Un maestro rinascimentale del XX secolo
Cetty Muscolino
L’antica arte del mosaico per la moderna arte aviatoria. Il capolavoro di Angelo Canevari nel Collegio Aeronautico di Forlì
Emanuela Bagattoni
Artisti italiani in Libia nei secondi anni trenta
Serena Redaelli
Il potere del corpo: Moravia, Bontempelli e gli artisti di “Novecento”
Marco A. Bazzocchi
Esposizioni
Bibliografia
L'arte dell'Italia tra Hayez e Segantini
Uno stile per l'Italia moderna
L'anima e le forme
i Macchiaioli e il Quattrocento
