"Mischiarsi insieme alla vita e ricevere da questa una via d'accesso, ricercarla. Non cerca la denuncia, l'inchiesta, è distante dal reportage (pur a volte sfiorandone il metodo). Vuole altro. Lo spettatore della Schivardi non può soltanto vedere le sue opere ma deve masticarle e, per farlo, deve avvolgersi nei suoi fili, nella sua carta, nelle sue matite. Deve ascoltare i suoi audio e leggere le sue fotografie dov'è protagonista nel coro di cui vuol narrare."
Roberto Saviano
Pesaro, Centro Arti Visive Pescheria, ottobre - novembre 2015