L'aeronautica militare e Milano

Novant'anni insieme

  • Autore Pietro De Carlini
  • Rilegatura Cartonato con sovraccoperta
  • Dimensioni 24,5 x 30,5 cm
  • Pagine 184
  • Illustrazioni 150
  • Lingua Italiano
  • Anno 2016
  • ISBN 9788836634583
  • Prezzo € 28,00  € 26,60
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Contenuti

Il 15 maggio 1925 si insedia a Milano il primo storico Comando aeronautico di natura territoriale, che raccoglie, riorganizzando sotto la sua giurisdizione comprendente il nord-ovest italiano, tutti i Reparti aeronautici, di volo e non, che erano appartenuti ai ranghi del Regio Esercito sino alla costituzione della Regia Aeronautica, avvenuta il 28 marzo 1923. Il Comando della 1a Zona Aerea Territoriale (come venne denominato nella sua configurazione iniziale) attraversa la storia perfezionando e affinando il proprio ordinamento, teso a una maggiore rispondenza fra operatività, autorità e buona amministrazione delle esigenze militari aeronautiche.
L’istituzione “cambia di casa” tre volte in città, alla ricerca di locali più ampi e numerosi da dove poter dirigere il proprio servizio, spostandosi definitivamente nel 1941 nella sede di piazza Novelli (a quei tempi piazza Italo Balbo), che il progettista, l’ingegner Lorenzo Luigi Secchi, aveva iniziato a costruire nel gennaio del 1938 secondo i dettami del razionalismo italiano, realizzando un edificio solido e imponente, senza tuttavia allontanarsi dai principi armonici dell’arte italiana.
Il Comando affronta il secondo conflitto mondiale con alcune novità organizzative di tutto interesse. Supera gli anni bui successivi all’armistizio di Cassibile, ricostruendosi con grande lungimiranza nel dopoguerra anche con un’interessante sperimentazione ordinamentale condotta dall’Aeroporto Militare di Vicenza, promuovendo la nascita, il 1° luglio 1961, del Comando della 1a Regione Aerea di Milano, che da piazza Novelli governerà il territorio aeronautico di tutta l’Italia settentrionale. In un quadro di profonda trasformazione di funzioni, entrerà infine nella nuova Aeronautica degli anni duemila, per giungere, come ben illustrato nel volume, sino alle più attuali riorganizzazioni del territorio dei nostri giorni.