Art Déco

Gli anni ruggenti in Italia

  • Collana Musei San Domenico – Forlì
  • A cura di Valerio Terraroli
  • Rilegatura Brossura con alette
  • Dimensioni 23 x 28 cm
  • Pagine 444
  • Illustrazioni 400 a colori
  • Lingua Italiano
  • Anno 2017
  • ISBN 9788836635450
  • Prezzo € 34,00  € 32,30
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Contenuti

Il catalogo racconta e illustra antefatti, temi, iconografie del Déco in Italia, con qualche riferimento al Déco internazionale, attraverso circa quattrocento opere tra sculture, oggetti d’arte decorativa, dipinti, decorazioni di importanti artisti italiani che hanno creato e diffuso il gusto italiano nel mondo, ponendo le basi del futuro Italian Design e del “Made in Italy”. Da Gio Ponti a Guido Andlovitz, da Francesco a Carlo Rizzarda, da Mario Cavaglieri a Luigi Bonazza, da Adolfo Wildt a Libero Andreotti ad Arturo Martini.
L’Art déco non è solamente un modo di progettare e di realizzare oggetti, decorazioni, ambienti, architetture, ma è un gusto, un atteggiamento, un linguaggio che, traendo la propria origine dal fertile panorama delle Secessioni austro-tedesche e dalle Avanguardie di primo Novecento, emerge prepotente nel primissimo dopoguerra e domina incontrastato tutti gli anni venti caratterizzandoli in modo indelebile, per poi esaurire la propria parabola creativa e le sue ragioni d’essere con la crisi del 1929 e l’avvio degli anni trenta.
Il Déco è glamour, fascino, ritmo meccanico, linea saettante, è la ricerca inesausta del piacere di vivere. L’immaginario di un mondo, o meglio di una parte di mondo, che ha cercato di affrancarsi dalla feroce banalità del quotidiano, di obliare l’esperienza della guerra, di riscattare ed esaltare il proprio ruolo economico e sociale, di identificare la bellezza con il lusso, l’eleganza e lo stile di vita, dimentico, più o meno consapevolmente, di ballare sull’orlo di un vulcano.

Forlì, Musei San Domenico, febbraio - giugno 2017

Sommario

La dodicesima mostra
Antonio Paolucci

Il Déco italiano 1919-1930. Origini, peculiarità e dissolvimento
Valerio Terraroli

Architettura e Art déco in Italia, immagini di modernità
Ulisse Tramonti

Dai transatlantici ai grattacieli. La diffusione “pubblica” dell’Art déco
Matteo Fochessati

Tra orientalismo e neorococò. L’incisione italiana nella temperie déco
Francesco Parisi

Spazi e stili déco: D’Annunzio, Tamara, Gatsby
Marco A. Bazzocchi

Tamara de Lempicka e Maryla Lednicka: modernolatria e primitivismo déco
Gioia Mori

Art déco, Italian Style. Gli artisti italo-americani
Luciano Cheles

Il dibattito “arte-artigianato-industria” in Italia e la nascita delle Biennali di Monza
Stefania Cretella

Faenza e la ceramica déco: un’epoca di straordinaria produzione
Claudia Casali

Alla ricerca di un’“arte veramente industriale”: Gio Ponti alla Richard-Ginori
Oliva Rucellai

Alfredo Ravasco: “oggetti di pura oreficeria, della più sensibile evidenza plastica e pittorica”
Paola Venturelli

CATALOGO

1. Le radici del gusto déco. Tra Secessione ed Espressionismo
2. Le Esposizioni internazionali delle arti decorative. Monza 1923-1925-1927-1930
3. Arti, artigianato e industria. Tecniche e materiali
4. Architettura e linea déco
5. Lo specchio di Narciso. D’Annunzio e il Vittoriale
6. Il mito dell’Oriente
7. Atmosfere d’interni e di viaggio
8. Ritratto di un’epoca. Intorno a Parigi 1925
9. La nostalgia dell’antico, la ricerca della contemporaneità
10. Il paradiso perduto e il mito di Orfeo
11. Venere moderna
12. La donna déco
13. Ambiguità e crisi del Déco
14. Gli esiti del Déco
15. Una Wunderkammer déco. Alfredo Ravasco (1873-1958)

Schede delle opere
Bibliografia