Artisti sardi e orientalismo

Un viaggio lungo cento anni, a cavallo tra XIX e XX secolo, tra palpiti insurrezionali, politica coloniale e pittori viaggiatori, attirati dal mito di terre incognite e vergini, e soprattutto esotiche, che permette di ripercorrere la storia nazionale, dall’Unità d’Italia alla disastrosa avventura imperialistica voluta dal fascismo e sfociata poi nella seconda guerra mondiale.

Una ricca documentazione illustra il passaggio tra i due secoli: dalle immagini inedite del Benadir provenienti dall’archivio dell’IsIAO, l’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, a quelle di Italo Balbo a Tripoli con l’artista Melkiorre Melis; e poi dipinti, sculture, ceramiche, documenti, riviste e illustrazioni, costumi di scena per l’opera lirica.

Cento anni raccontati da un punto di vista insolito, quello della periferica, primitiva e a sua volta esotica Sardegna, prima tappa dell’itinerario che portava in Nord Africa che, da facile meta di esotismo “della porta accanto”, si è talvolta mossa a scoprire gli esotismi degli altri.

Sassari, ex Convento del Carmelo, marzo - giugno 2017