Mimmo Rotella

Manifesto

  • Collana La Galleria Nazionale – Roma
  • A cura di Germano Celant con Antonella Soldaini
  • Rilegatura Brossura olandese
  • Dimensioni 17 x 24 cm
  • Pagine 472
  • Illustrazioni 300
  • Lingua Italiano
  • Anno 2018
  • ISBN 9788836641116
  • Prezzo € 34,00  € 32,30
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Contenuti

Il volume propone un’analisi puntuale e inedita del percorso di Mimmo Rotella (1918-2006), uno dei più importanti protagonisti della scena artistica della seconda metà del Novecento.
Venti saggi critici, di autori nazionali e internazionali, si focalizzano su aspetti cruciali della sua ricca produzione: dagli iniziali esperimenti con la pittura astratta all’invenzione del décollage e del retro d’affiche, ai successivi rapporti con il Nouveau Réalisme, la Pop Art e la Mec‑Art, fino alla produzione tarda, quando l’artista torna al décollage modulandolo su grandi formati urbani.

“Rotella mette in risalto che il manifesto, per la sua materialità informe e formale, è un veicolo di informazione concreta e concettuale sia per la sua leggibilità sia per il messaggio che convoglia. Evidenzia la forza dell’effetto sullo sguardo, quanto la diversità d’interpretazione del racconto sul consumo della merce.” (Germano Celant)

Roma, La Galleria Nazionale, ottobre 2018 - febbraio 2019

Sommario

Mimmo Rotella & Manifesto
Germano Celant

Mimmo Rotella e la pittura astratta
Luca Pietro Nicoletti

Dal rumore allo strappo, dalla poesia epistaltica al polimaterismo
Ester Coen

Questo mondo è un quadro: 'décollages' e 'retro d’affiches' di Mimmo Rotella
Paola Bonani

  • Assemblages (1953) e Décollages (1954-1963)

Mimmo Rotella, 1960-1963: tra Warhol e Hamilton o tra Fellini e Simone Martini?
Tobia Bezzola

“Coi brutti manifesti si può fare buona pittura”. Rotella, Roma e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna
Massimo Mininni

I rapporti di Mimmo Rotella con Parigi, la Francia e il “sistema” del Nouveau Réalisme: una storia sotto il controllo di Pierre Restany
Lola Lorant

  • Retro d’affiches (1953-1961)

Rotella e Iliprandi. Arte e pubblicità tra anni cinquanta e sessanta
Marta Sironi

Rotella e Milano, un incontro inevitabile
Francesco Tedeschi

Traslazioni. Rotella e lo schermo mentale
Riccardo Venturi

  • Riporti fotografici (1963-1980) e Artypos (1966-1974)

Mimmo Rotella e la Mec-Art: dall’immagine allo strumento
Paul-Louis Roubert

“Il mio comportamento nella vita è un fatto d’arte”. I diari dell’artista: 'Autorotella' e 'L’ora della lucertola'
Massimo Romeri

Leggere Rotella: reportages dagli anni di piombo
Elizabeth Mangini

  • Blanks (1980-1982)

Mimmo Rotella e gli anni settanta
Chiara Spangaro

“Sono stanco di tante immagini”. I 'blanks' di Mimmo Rotella
Antonella Soldaini

Mimmo Rotella e il surrealismo: i rimandi all’iconografia surrealista negli oggetti, nei 'frottages' e negli 'effaçages'
Giulia Tulino

  • Acrilici (1984) e Sovrapitture (1988-1995)

Mimmo Rotella: gli anni ottanta e la questione della pittura
Gianfranco Maraniello

Un dialogo ininterrotto, tra mito e realtà. Mimmo Rotella e la critica
Francesca Pola

Mimmo Rotella nelle collezioni pubbliche. Una prima ricognizione
Veronica Locatelli

  • Décollages (1992-2004) e Nuove icone (2003)

Copia e incolla: l’eredità di Mimmo Rotella tra appropriazione e post-produzione
Vincenzo de Bellis

Su “Mimmo Rotella Manifesto”. Intervista con Germano Celant e Antonella Soldaini
Team Mimmo Rotella Institute

  • Apparati

Elenco delle illustrazioni e delle citazioni
Bibliografia ed esposizioni