L’Arte Inquieta

L’urgenza della creazione

Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani
dal 18 Novembre 2022 al 12 Marzo 2023

La mostra

Attraverso dipinti, sculture, disegni, grafiche e libri d’artista di 57 artisti, la mostra propone un percorso espositivo che esplora il tema dell’identità inquieta, che interroga il nostro tempo. Un'esposizione dove autori di poetiche fondative della nostra modernità dialogano tra loro con opere talvolta provenienti da mondi esclusi, ma ad oggi considerate un prezioso e necessario archivio dell’immaginario: dall’art brut visionaria con i suoi linguaggi inediti, sino alle opere di grandi maestri delle avanguardie quali Paul Klee, Max Ernst e Jean Dubuffet, il percorso espositivo indaga la bruciante vitalità del genio artistico e l'inquieta identità del suo sguardo sulla storia, su desideri e realtà di questo mondo.

La mostra è il momento culminante di Identità Inquieta, un grande lavoro corale della città di Reggio Emilia che, nell’attuale fase di progettazione, coinvolge istituzioni e organizzazioni della vita sociale, educativa e culturale (tra cui Reggio Emilia Città senza Barriere, FCR di Reggio Emilia, Servizi Culturali del Comune – Musei Civici, Biblioteche, AUSL), con l’intento di offrire un ricco e variegato calendario di eventi culturali e opportunità di partecipazione attiva.

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Il catalogo

Il volume esplora i molteplici volti dell’identità grazie a una serie di autori che hanno osservato con linguaggi innovativi la propria realtà interiore e il mondo: sguardi sempre più necessari nello scenario attuale, in cui “l’arte inquieta” è figlia di quell’urgenza espressiva dell’artista che, alla base della sua febbrile attività, genera opere uniche e sorprendenti.
Un viaggio ai primordi dell’arte, alle sue origini spontanee e istintive, seguendo le tensioni della linea espressionista e la poetica surrealista aperta al sogno oltre i confini della ragione. Un percorso tra opere provenienti anche da mondi esclusi, oggi prezioso e necessario archivio dell’immaginario: l’art brut, dunque, visionaria e dai linguaggi inediti.
Carla Accardi, Alighiero Boetti, Jean Dubuffet, Max Ernst, Alberto Giacometti, Keith Haring, Emilio Isgrò, Paul Klee, Anselm Kiefer, Maria Lai, Antonio Ligabue, Zoran Mušič, Emil Nolde, Yves Tanguy sono solo alcuni degli artisti qui presentati, accanto a opere provenienti dall’Archivio del San Lazzaro conservato al Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia.

Sommario

L'Arte inquieta. Sguardi sull'identità
Giorgio Bedoni

Certi ritratti.
L'aura del mito, tracce di storia
Claudio Spadoni

Gli scudi degli altopiani della Nuova Guinea
Johann Feilacher

Divagazioni cartografiche sull'arte inquieta
Davide Papotti

Dall'Archivio al Museo:
il patrimonio del San Lazzaro e la sua musealizzazione prima e dopo la chiusura dell'ospedale psichiatrico
Chiara Bombardieri e Alessandro Gazzotti

Tracciati senza quiete
Adelaide Ricci

L'arte inquieta. Sguardi molteplici, identità plurali
Marco Aime

L'arte è una garanzia di salute mentale
Carine Fol

Opere

Il volto metamorfico

Serialità, ossessioni, monologhi interiori

Cartografie, mappe e mondi visionari

Biografie
a cura di Silvia Cavalchi