Bortoloni Piazzetta Tiepolo

Il '700 veneto

  • A cura di Fabrizio Malachin, Alessia Vedova
  • Rilegatura Brossura con alette
  • Dimensioni 23x28 cm
  • Pagine 256
  • Illustrazioni 100 a colori
  • Lingua Italiano
  • Anno 2010
  • ISBN 9788836615803
  • Prezzo € 30,00
  •   Non disponibile
Contenuti

Mattia Bortoloni (San Bellino, 1696 - Milano, 1750) è protagonista di una grande rassegna allestita a Palazzo Roverella di Rovigo, accompagnata dalla pubblicazione di questo volume, che intende riportare all’attenzione del pubblico l’opera di un pittore molto amato quando era in vita, ma dimenticato nei secoli seguenti.

Bortoloni infatti – attivissimo in Veneto, in Lombardia e in Piemonte, richiesto dalla migliore committenza nobile ed ecclesiastica – grazie all’estro e all’ironia delle sue composizioni antiaccademiche, si colloca a buon diritto fra i più raffinati e originali interpreti della pittura veneta del Settecento, tanto da riuscire a laborare al fianco di Giovanbattista Tiepolo, di cui però finì per essere considerato uno dei migliori aiuti: gli studi condotti negli ultimi vent’anni hanno portato finalmente a riscoprire la grandezza del tutto autonoma della sua arte.

Di Bortoloni – di cui si ricorda l’imponente ciclo pittorico per il Santuario di Vicoforte, che con i suoi cinquemila e cinquecento metri quadri di superficie è considerato l’affresco più esteso al mondo – sono proposti quadri, bozzetti e sopratutto teleri, posti in dialogo con una trentina di opere dei più grandi artisti del Settecento veneto: Tiepolo innanzi tutto, quindi Antonio Balestra, che fu maestro di Bortoloni, Sebastiano Ricci, Giambattista Pittoni e Giovan Battista Piazzetta, per citare i più noti. Il catalogo, che accoglie saggi di noti studiosi della materia, si qualifica come testo monografico di riferimento sull’artista.

Rovigo, gennaio - giugno 2010