Disegno italiano del XX secolo

Opere su carta della Collezione Ramo

  • A cura di Irina Zucca Alessandrelli
  • Rilegatura Cartonato
  • Dimensioni 26 x 26 cm
  • Pagine 408
  • Illustrazioni 560
  • Lingua Italiano
  • Anno 2018
  • ISBN 9788836641161
  • Prezzo € 70,00  € 66,50
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Contenuti

Il libro nasce dall’esigenza di dimostrare l’importanza del disegno nella storia dell’arte italiana del ‘900.
Il disegno è stato lo scheletro portante di ogni sperimentazione artistica, il mezzo espressivo di elezione per i pittori e gli scultori. Considerando il termine in senso ampio, come opera su carta (dall’acquerello al collage, al pastello, alla china), il disegno rappresenta la prima visualizzazione di un’idea. Nessun artista ha lavorato senza partire da questo mezzo espressivo. Il disegno esprime l’immediatezza creativa e, nel modo più autentico possibile, offre una chiave di lettura della genesi di uno stile. Il disegno nasce dall’intimità quotidiana della pratica artistica, non si cancella e non si corregge.
Questo testo prova a scardinare il modo tradizionale di guardare il disegno. Non parte dalla storia dei movimenti artistici e dalle opere finite per poi cercarne la versione su carta, al contrario individua generi, temi, stili nei disegni stessi tagliando trasversalmente il secolo scorso. Sono i disegni a parlare.
Saper leggere il disegno, tra dettagli, associazioni visive e rimandi alla realtà di ogni giorno, significa scoprire il mondo sconosciuto di un artista, entrare nel suo pensiero.

Sommario

INTRODUZIONE

Premessa
Irina Zucca Alessandrelli

Grafica italiana del Novecento dalla A alla Z, da Accardi a Zorio
Antonello Negri

Disegnare un secolo
Jeffrey Schnapp

INTORNO AL 1900

Medardo Rosso, rivoluzionario concettuale
Equivoci interpretativi
Effetti su carta
Wildt. Sui disegni
Futuristi
Per una ricostruzione futurista dell’universo
Compenetrazione dei corpi e simultaneità
Velocità e macchinismo

CONTINUITÀ DI GENERI STORICI

Paesaggi
La nuova Milano di Boccioni
Visioni di modernità
Periferie metafisiche
Tra mito e incubo
Ritratti
Divisionismo, futurismo e metafisica
Ritorni all’ordine
Prepotenza e fine dello stile

GLI ANNI TRA LE DUE GUERRE

Figurazioni
La bellezza della regola
Attrazioni dell’antico
Piccole e grandi storie
Cagnaccio di San Pietro
Tra pale d’altare anticlassiche e realismo antifascista
Tendenze non oggettive
Un’anticipatrice
Il gruppo di Como
Milano centro dell’astrattismo
Un’altra strada

DISEGNI DI GRANDI SCULTORI

Il tempo lieve
Marini, il miracolo della linea
Manzù. Disegno è vita
Consagra, il disegno che apre al possibile
Il segno di Fontana
Melotti, lo spazio e il tempo di una nota

INTERMEZZO

Millenovecentoquaranta
Sogni
Purezze e impurità

DOPO IL 1945

Realismi e astrattismi
Dal neocubismo al realismo
Continuità di futuristi e astrattisti
Milano: spazialisti, nucleari, Azimuth
Roma: artisti di segno e di gesto
Informale materico
Tancredi: disegnare è liberare
Una rapida ascesa tra Italia e musei americani
L’eredità artistica su carta. Gli ultimi anni di vita

I SESSANTA

Domenico Gnoli: un saper fare rinascimentale
Enrico Castellani. Le carte a rilievo
Una premessa
Ragionare su carta
High and Low: tra neodada e piazza del Popolo
Dentro le carte di Fabio Mauri
Altro che pop art romana
Palcoscenico Torino
Anni illuminati tra la fine dei sessanta e l’inizio dei settanta
Alcune opere ‘povere’ su carta
Una torinese scomoda: Carol Rama
Rivisitazioni della storia dell’arte: Mondino e Salvo
Due casi milanesi
Un crocevia di artisti: dal Cenobio agli anni settanta
Trasversale. Una situazione milanese intorno allo Studio Marconi
Parole e immagini
Tra poesia visiva e concettuale
Alfabeti e segni enigmatici
Narrazioni

IL DISEGNO COME ARTE APPLICATA

Architettura, design, teatro, pubblicità
Gli spazi dell’architettura
Per un’estetica del domestico
Arte pubblica
La scena teatrale
Comunicazione pubblicitaria

COLLEZIONE RAMO: ELENCO DELLE OPERE

Recensioni